CalmaggioreSTUDIO

architetti associati


CalmaggioreStudio, con sede a Treviso, è un team di professionisti che dal 1989 è orientato a estendere l’idea del Made in Italy sia in Italia che all’estero puntando al raggiungimento della miglior qualità con un alto livello creativo pienamente contemporaneo. Traendo origine da una profonda tradizione esso è in grado di dialogare con differenti culture ottenendone inaspettate suggestioni, rielaborandole in progetti di alta qualità con la convinzione che il progetto non può appiattirsi su di uno stile ma venga sempre ispirato con uno sguardo sempre volto alla ricerca e all’innovazione.
Con questo obiettivo, CalmaggioreStudio è in grado di offrire servizi di consulenza e progetto in campi quali l’allestimento in collaborazione con Pubblicità Spazio di Verona, ingegneri, grafici, copywriters e artigiani. Un team consolidato che permette allo Studio di affrontare con professionalità e competenza ogni tipo di sfida essendo così in grado di poter fornire progetti chiavi in mano di alto livello, dal primo concept generale fino al progetto esecutivo pienamente personalizzato e alla produzione.


Nazzarena Landolina

architetto


Laureata all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, ha lavorato in Italia ed in Cina.
Nel corso degli studi universitari ha avuto la guida di grandi maestri dell’architettura moderna come Aldo Rossi, Carlo Scarpa e Carlo Aimonino. Inizia la sua carriera come Urban Planner collaborando con alcuni studi ma presto la sua ricerca ed il suo lavoro si spostano verso la progettazione edilizia e l’architettura d’interni orientate alla nuova costruzione, la ristrutturazione ed il riuso di edifici esistenti, il recupero di edifici e comparti storici nonchè lo studio dell’architettura del paesaggio finalizzato all’inserimento di sculture nell’ambiente urbano. Si occupa inoltre dell’organizzazione e dell’allestimento di eventi culturali e artistici. Il suo lavoro si basa sulla sinergia tra qualità estetiche e tecnologie costruttive innovative sviluppando l’idea progettuale in stretta collaborazione con ingegneri, artisti e artigiani di altissima professionalità per ottenere alti standard di qualità; mantenendo inoltre un costante dialogo con i clienti assicura una perfetta coesione tra le soluzioni adottate e le richieste della committenza. Nel processo di progettazione la forma non è mai predeterminata ma viene creata in base ai compiti prefissati assicurando un alto livello di funzionalità, sicurezza e sostenibilità. Grande inoltre è la sua attenzione allo sviluppo complessivo del progetto dall’aspetto strutturale e tecnologico a quello relativo all’inserimento nel contesto in modo tale da consentire una complessiva armonia del design architettonico. Simulazioni a computer sono utilizzate per stimare gli effetti della luce solare e definire la forma, l’orientamento e la posizione degli edifici in modo da massimizzare le possibilità di utilizzo delle energie rinnovabili usate per riscaldare, raffrescare, ventilare e produrre energia permettendo la massima sostenibilità e confort alla costruzione. Nel tempo ha progettato residenze singole e collettive, show rooms, cafè e ristoranti Ha ideato, progettato e realizzato mostre, retrospettive e importanti eventi culturali.


Tomaso Longo

architetto Ph.D


Laureato in Architettura all’Università Iuav di Venezia, ha svolto il ruolo di assistente universitario nella stessa università nel corso di Museografia tenuto dal prof. Sandro Pittini. Nello stesso periodo ha frequentato il Master Itinerante in “Museografia, Architettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche” organizzato dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia in Roma conseguendo il titolo di Master con una tesi dal titolo: “L’architettura dell’acqua nella domus romana: rischi, funzioni e opportunità”. Prosegue i suoi studi frequendando il Dottorato di Ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento nel Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano svolgendo le prime ricerche sul tema della residenza nell’architettura cinese e svolgendo il ruolo di assitente universitario nei corsi di Museografia con il prof. Luca Basso Peressut. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca con merito con la tesi dal titolo “Il museo cinese contemporaneo. Dal recupero dell’identità alla costruzione della nuova Cina” sotto la guida del prof. Luca Basso Peressut del Politecnico di Milano e del prof. Ren Lizhi della Tongji University di Shanghai (Cina).
Come architetto professionista ha sviluppato progetti sia privati che pubblici come musei, bar, ristoranti, residenze e riqualificazioni urbane in Italia e in Cina. Ha vinto, in collaborazione con l’architetto Sandro Pittini, il Concorso di Idee per il nuovo sistema di risalita al castello di Gemona del Friuli (UD) con un progetto che coniuga l’inserimento dei sistemi tecnici di risata con la musealizzazione e la riqualificazione del contesto storico. La sua creatività è sempre in connessione con il contesto tentando di far dialogare la preesistenza con il progetto. La sua profondo interesse per i materiali e le tecniche di costruzioni, storiche e innovative, lo porta a usarle in maniera attenta facendole collaborare al progetto incrementandone al contempo la qualità e il comfort. Unendo tecniche e materiali, antichi e contemporanei, progetta unendo continuamente la tradizione con il progetto contemporaneo. Nel suo lavoro pone attenzione alla sostenibilità e al rispetto e dialogo con la preesistenza unendo forme, colori, materiali e tecniche in progetti dalla chiara impronta contemporanea.


Premi

2013

Premio di architettura, Baku (Azerbaijan)


Terzo premio

Villa sul lago di Garda
Miglior progetto nel campo del recupero e ristrutturazione edilizia


2012

Concorso di Idee per il nuovo sistema di risalita al castello di Gemona del Friuli (UD)


Primo premio

Sistema di risalita al castello di Gemona del Friuli
Il progetto, sviluppato dall'arch. Sandro Pittini in collaborazione con l'arch. Tomaso Longo e il supporto di Silvia Vicentini e Anna Dal Passo, individua un percorso lungo un'area del pendio del colle attualmente in forte degrado. Ciò consente di valorizzare e di ridare un ruolo a un consistente brano del centro storico attraverso percorsi esterni dotati di scale mobili, passerelle e di un ascensore collocato all'interno di un edificio attualmente ridotto a rudere. Un percorso che serve varie quote e siti del tessuto urbano permettendo di instaurare nuove e proficue relazioni tra le parti con la sommità del colle previsto a parco. Inoltre il nuovo percorso diventa l'occasione per realizzare una fruizione museografica diffusa attraverso postazioni/mirador collocati in punti strategici che tendono a descrivere la forte relazione che esiste tra la dimensione paesaggistica quella urbana.


Pubblicazioni e conferenze

2016

Longo, T. (2016) "L’architettura dell’acqua nella domus romana: proprietà simboliche e funzioni pratiche dell’acqua." Roma, Casa dell'Architettura, Conferenza | 8 marzo 2016


2015

Longo, T. (2015) “Possible contribution given by digital technologies as ephemeral approach to the preservation and presentation of archaeological remains,” Pechino (Cina), Tsingua University, Conferenza | 8 Luglio 2015

Longo, T. (2015) Cultural heritage preservation and economic development in contemporary world. Chinese city museums and ecomuseums as paradigmatic approach, in Cultural Heritage – Possibilities for Spatial and Economic Development, pp. 592-597, ISBN 978-953-8042-10-2

Longo, T. (2015) Cultural heritage preservation and economic development in contemporary world. Chinese city museums and ecomuseums as paradigmatic approach, in Cultural Heritage – Possibilities for Spatial and Economic Development. Book of Abstract, p. 144, ISBN 978-953-8042-07-2


2014

Longo, T. (2014) Urban interior design for the old town of Copertino; KIID 2014 International Invitation Exhibition Works (Seoul), p. 50


2013

Longo, T. (2013) Art-museum in Hangzhou; KISD 2013 International Space Design Exhibition IX (Seoul), p. 71


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